venerdì 20 novembre 2009

La volpe e le bacche di sorbo

Continua la serie delle curiosità linguistiche (e non) legate agli animali.
Stavolta tocca alla volpe (kettu in finlandese).
Comune alle altre lingue è il detto "viekas kuin kettu" (astuto come una volpe).
Qualche leggera differenza si trova nella frase:

"happamia, sanoi kettu pihlajanmarjoista"

Rispetto alla favola originale di Esopo l'uva è stata sostituita dalle bacche di sorbo (pihlajanmarja), più comuni a latitudini nordiche.

Mi sembra di aver capito invece che se qualcuno invece porta "la coda di volpe sotto l'ascella" (ketunhäntä kainalossa), non vuole rivelare informazioni su dove sta andando o su attività che lo riguardano.
"Mennä ketuille" (andare per volpi) è una delle espressioni per indicare che qualcosa va a monte, fallisce.
Per esempio "homma voi mennä ketuille" (il lavoro può andare a monte).

Nei boschi locali è comune trovare l'acetosella chiamata in finlandese ketunleipä (pane della volpe) o käenkaali (cavolo del cuculo).
Altre piante che contengono riferimenti alla "volpe" sono ketunlieko e ketunsara.
Toccherà aspettare invece il prossimo anno per assistere ai giorni della volpe.


In passato ho segnalato curiosità riguardanti il maiale, il gatto, il lupo e la lepre.

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