lunedì 21 marzo 2011

Garibaldini finlandesi


Per pura coincidenza ho trascorso la giornata del 150° anniversario dell'Unità d'Italia al Paese.
Nei giorni antecedenti la strade principale del centro storico è stata addobbata con diversi tricolori. Bandiere italiane spuntavano qua e là sui da qualche finestra o balcone nel resto del paese. In alcuni casi il rosso era maldestramente esposto come colore iniziale. Ho avuto la sensazione che i tricolori siano stati esibiti con più parsimonia rispetto ai periodi dei mondiali o degli europei di calcio.
Una bella giornata di sole ha fatto da cornice le celebrazioni di giovedì 17. Molta gente si è riversata per le strade del centro. Parevano spandersi ovunque le voci entusiaste dei bambini colpiti dalle variegate uniformi del corteo risorgimentale o dall'imponente cavallo bianco del Garibaldi locale.

A pranzo mia madre mi ha riferito di aver sentito in un programma della partecipazione di un finlandese alla spedizione dei Mille guidata dall'Eroe dei due mondi.
Incuriosito ho poi cercato in rete (e trovato) un paio di interessanti articoli sull'argomento e sull'impatto in Finlandia delle sue imprese.

Per la cronaca, lo studente finlandese che si unì alla spedizione garibaldina si chiamava C. A. Weurlander. Ragioni diverse hanno invece impedito, loro malgrado, a Herman Liikanen e Lorenzo Runeberg di aggregarsi alle truppe garibaldine. Al generale italiano sono legati anche un modello di sedia e un omnibus che circolava per le vie capitale finlandese 1863. Se ne parla in dettaglio in un articolo scritto per il bicentenario della nascita di Garibaldi (2007).
Altri particolari in un altro articolo pubblicato recentemente su La Rondine.

Auguri Italia.

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