martedì 27 settembre 2011

Il pane della fame

Segnalo alcune righe estratte dal "Viaggio in Lapponia" il diario di viaggio di Stephane Sommier lungo le esotiche e affascinanti lande nordiche .
Nel passo in oggetto l'autore riporta alcune impressioni sul pane finlandese e sulla "dieta rinfrescante" dei finlandesi del nord.
Nel caso del pane fatto la corteccia di pino, immagino che l'autore si riferisca al pettuleipä. Non sono del tutto sicuro sull'ultimo tipo di pane descritto. Sembrerebbe veririeska.
"Il loro pane poi è qualcosa di scellerato, che da noi giudicherebbe buono solo per i cavalli.
Siamo qui press' a poco all' ultimo limite dove si può coltivare la
ma ciò segale e l'orzo. Non tutti gli anni maturano non ostante i contadini finlandesi li coltivano. Siccome la farina fatta col grano solo sarebbe troppo scarsa, macinano grossolanamente tutta la spiga, ed ottengono così qualcosa che chiamano farina, ma che all'occhio non sembra altro che paglia tritata ed è con questo che fanno delle focaccie color di paglia, che chiamano pane.

Negli anni di carestia poi, a quella farina aggiungono scorza di pino macinata, ed ottengono un pane che con ragione è stato chiamato il pane della fame.
Avviene anche che ci mescolino erbe che danno al pane addirittura l'aspetto di fieno in tavolette. Fin le lische di pesce ridotte a farina vi figurano talvolta! Questo pane, anche quando è fatto colla sola spiga dell' orzo e della segale, è acido, e unito al latte accagliato, acido esso pure, costituisce una dieta che chiamerei rinfrescante, e della quale risentiamo già gli effetti.
Ciò non toglie però che i Finlandesi siano bella gente, sana e robusta.

Un'altra specie di pane abbiamo visto qua, più nutriente, ma per noi anche più disgustoso di quello di paglia. È un impasto di farina di segale e sangue di renna. Con questa mistura si fanno grandi focaccie che in alcune case si vedono in quantità infilate a traverse orizzontali per aria."
da "Viaggio in Lapponia", Stephane Sommier, 1885

3 commenti:

  1. Mi ricordo che alle elementari dovevamo fare delle 'ricerchine' sulla storia della nostra regione.
    Noi avevamo a casa una piccola 'storia del Friuli'. Nel libro, veniva riportata la descrizione dei contadini friulani da parte dei soldati napoleonici, la gente era talmente povera che faceva una specie di pane con la gramigna. Il lro aspetto era molto provato e spesso morivano come mosche.

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  2. @ Morgaine: avrei una curiosità. Ricordi se quel tipo di pane con la gramigna aveva un nome particolare?

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  3. No, putroppo no. Sono libri che ho letto circa 30 anni fa, e adesso sono da qualche parte a casa dei miei. Non sono nemmeno sicura che quel pane avesse un nome, perché era proprio cosa da carestia.

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