sabato 23 giugno 2012

Malìe di mezza estate


Un tempo si credeva che Juhannus fosse un giorno magico, ricco di suggestioni, il periodo propizio per aprire un varco nel proprio futuro alla ricerca dell'altra metà del cielo e della felicità terrena.

Non stupisce dunque l'enorme mole di malìe e superstizioni legate al solstizio estivo. Protagoniste di questi incantesimi erano spesso ragazze in età da marito, secondo una definizione oggi desueta.

Anche per le ragazze desiderose di sposarsi e mettere su famiglia l'arrivo di Juhannus rappresentava forse anche la speranza di una nuova vita insieme alla persona amata.

Secondo una vecchia credenza, le ragazze in età da matrimonio in cerca del futuro marito durante la notte della vigilia di Juhannus dovevano rotolarsi completamente nude nei campi di segale delle fattorie dove vivevano ragazzi oggetto del loro desiderio.

Affinchè un ragazzo di innamorasse di lei, una ragazza si doveva recare di nascosto durante la notte di Juhannus nel campo di segale della casa del ragazzo e corrervi senza essere vista da nessuno. Subito dopo che il ragazzo avesse mangiato il pane fatte dalla segale del campo, avrebbe cominciato a desiderare ardentemente la ragazza ammaliatrice.

Queste sono solo alcune delle magie del solstizio estivo. Mi chiedo se nel corso dei secoli passati abbiano mai funzionato o abbiano avuto senso. Alla fine ogni epoca ha le proprie suggestioni, i propri rituali, le proprie certezze. Compresa quella che stiamo vivendo

 Rauhallista juhannusta!!

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