domenica 30 dicembre 2012

I fuochi della volpe



Revontulet (let. fuochi della volpe) è la parola con cui i finlandesi chiamano il suggestivo fenomeno dell'aurora boreale. 
C'è da precisare che la volpe in finlandese è chiamata kettu mentre repo, repolainen è una parola più antica generalmente usata in letteratura e poesia.
Dal punto di vista linguistico la parola revontulet deriva dai dialetti della Finlandia orientale. In altri dialetti finlandesi sono usate parole diverse come, ad esempio, pohjanpalo, rutjanpalo, rutjat, Ruijan valkea,  taivaanvalkeat, repointulet, loitsutulet, Pohjanloimut.

Nella lingua sami moderna l'auora boreale è chiamata guovssahasat che coincide anche con il nome della ghiandaia siberiana. Il nome potrebbe essere dovuto al fatto che i colori del piumaggio del volatile ricordino quelli delle aurore oppure alla somiglianza tra i suoi agili e volubili movimenti e le imprevedibili fluttuazioni del fenomeno celeste.

Come spesso capita per i fenomeni che per secoli sono rimasti senza una valida spiegazione scientifica, intorno alle aurore boreali sono fiorite diverse leggende, specialmente nei paesi nordici dove le manifestazioni sono più accentuate e ricorrenti.

Secondo una famosa credenza careliana l'aurora sarebbe generata dal contatto, dallo sfregamento delle fulgide pellicce della volpi di fuoco (tulikettu) tra loro e con le chiome degli alberi delle tunturi (le tipiche colline lapponi). La "volpe di fuoco" in questione non va confuso il panda rosso (firefox in inglese).
Nelle tradizioni popolari della Finlandia settentrionale e orientale con il nome di tulikettu (detta anche tulirepo o tulikko) si intende un animale leggendario dalla pelliccia di color nero o grigio scintillante. Pare che con la pelle di tale animale si potessero illuminare, senza alcun rischio, polveriere o altri tipi di luoghi infiammabili.
Secondo alcune tradizioni la "volpe di fuoco" rappresentava forse la preda più segretamente ambita di ogni cacciatore in quanto portatrice di gloria e ricchezza.


Fonti principali:
- Revontulet kansanperinteessä

1 commento:

  1. Quel rosso che si vede e non si vede, quel sole che in questo periodo è quasi totalmente mancante nella Finlandia settentrionale e che si desidera tanto.
    E' per questo motivo che il colore indossato da Santa Claus è il rosso: una inconsapevole esportazione finlandese in tutto il mondo di questo colore, che è legato appunto al solstizio d'inverno ed alle festività natalizie e di capodanno.
    Tantissimi auguri!

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